14 Giugno 2022
CRA Villa Giulia-UNIBO: siglato l’accordo per la formazione in tirocinio dei fisioterapisti di domani
Villa Giulia da sempre investe sul miglioramento, la qualificazione e la formazione del proprio capitale umano.
In questa prospettiva la struttura apre le porte ai fisioterapisti di domani come studenti e studentesse del Corso di Laurea in Fisioterapia dell’Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna.
Il 30 maggio scorso una studentessa del 2° anno ha iniziato infatti il suo tirocinio di area geriatrica presso la nostra Residenza per anziani di Pianoro Vecchio, guidata in tale percorso formativo dalle fisioterapiste attualmente in forza presso Villa Giulia.
Tale attività si è resa possibile grazie alla stipula della convenzione per tirocini tra l’Università degli Studi di Bologna e la Casa Residenza Anziani VILLA GIULIA, Struttura Socio-Assistenziale associata ANASTE Associazione Nazionale Strutture Territoriali Emilia-Romagna, e diretta dalla Dott.ssa Ivonne Capelli.
Il tirocinio clinico è un’esperienza fondamentale per l’acquisizione e la sperimentazione sul campo di competenze e abilità proprie della professione sanitaria: i tirocinanti si cimentano infatti in contesti clinico-assistenziali, apprendendo regole e principi che hanno un riscontro pratico.
L’Università di Bologna promuove fortemente la formazione sul campo e in questo senso l’Ordinamento Didattico del Corso di Laurea in Fisioterapia riconosce il tirocinio come parte integrante della formazione professionale, assegnandovi 60 CFU.
Quali attività prevede il tirocinio nella CRA Villa Giulia?
Il tirocinio prevede il raggiungimento di obiettivi formativi negli ambiti “core” della Professione Sanitaria del Fisioterapista, ossia prevenzione, cura e riabilitazione, educazione terapeutica, formazione e autoformazione, pratica basata sulle prove di efficacia, responsabilità professionale, gestione e management e comunicazione, attraverso lo svolgimento di attività che vanno dall’individuazione e riconoscimento dei bisogni riabilitativi delle persone assistite, all’esecuzione – sempre sotto supervisione del tutor – dell’intero processo fisioterapico.
In particolare, a partire dall’osservazione e valutazione funzionale del residente (in riferimento alle sue dimensioni bio-psico-sociali) si giunge, attraverso un processo di ragionamento clinico, alla pianificazione, esecuzione e verifica del trattamento fisioterapico, nonché all’eventuale valutazione e prescrizione di ausili-ortesi-adattamenti ambientali.
Tutti questi obiettivi vengono valutati al termine del tirocinio dal tutor, con un punteggio finale in trentesimi compreso tra 0 a 30.
Oggetto imprescindibile di tale valutazione sono anche i “core values”, cioè i valori essenziali legati alla professione che gli studenti e le studentesse devono dimostrare di possedere durante il percorso formativo, e che sono nello specifico rappresentati da:
- responsabilità: la consapevolezza del proprio ruolo, delle proprie funzioni e delle conseguenze del proprio operato;
- dedizione: la capacità di comprendere e di rispondere ai bisogni del paziente e delle esigenze organizzative della struttura, mettendo sempre l’interesse verso i bisogni della persona prima del proprio interesse;
- empatia: la capacità di sperimentare e rispettare il mondo di un’altra persona come fosse il proprio senza mai perdere la qualità del “come se”, ovvero rispettando le scelte e i desideri dei residenti per creare una relazione di fiducia;
- eccellenza: la capacità critica di valutazione e di problem-solving e la motivazione a fare sempre meglio;
- senso del dovere e integrità: adesione ai principi etici della professione e rispetto del codice deontologico.
“Tutti i momenti di valutazione sia in itinere che finali – spiega la dott.ssa Ivonne Capelli amministratrice di Villa Giulia – sono importanti per comprendere quanto l’esperienza del tirocinio sia importante e formativa per le giovani risorse che accoglieremo. Il tirocinio, infatti, non consiste solo nella sperimentazione pratica delle nozioni teoriche e metodologiche apprese nel corso degli studi universitari, ma vuole essere un percorso di inserimento guidato nel mondo della professione con l’affiancamento di esperti del settore che anche nella nostra CRA avranno un ruolo di mentori felici di trasmettere il loro know how alle nuove generazioni” – conclude la Dott.ssa Capelli.